I confini come opportunità
“Scrivere” è un luogo per l’ascolto di sé, la revisione, la re-interpretazione, la riflessione.
Il narrare di sé contribuisce a dare significato alla realtà, ad appropriarsi della propria storia personale, a dare forma alle proprie emozioni, a ricercare tracce di vita vissuta che, viste sotto nuove angolazioni, diano un senso alle sofferenze, alle difficoltà, agli ostacoli portando alla luce spiragli di speranza.
Le storie e le narrazioni personali possono diventare, in questo senso, percorsi attraverso luoghi e spazi rappresentati da confini personali e sociali.
- Confini come muri del pregiudizio, dello stigma e dell’autostigma, della sfiducia, della incomunicabilità, dell’ostilità, dell’indifferenza.
- Confini come limiti che costringono a un discernimento e una consapevolezza: quelli che è lecito superare come segni di liberazione, quelli invalicabili per rispetto di noi stessi, degli altri, della madre terra, quelli interiori, da accettare o da trasformare.
- Confini come ponti, dove l’incontro tra diversità avviene in spazi-limite tra l’io e il tu e si fondono in un noi foriero di prossimità, condivisione, scambio per tessere legami di libertà.
- Confini come siepi leopardiane, che aprono al pensiero creativo, all’immaginazione, al sogno-progetto, alla speranza, alla trascendenza.
Il confine diventa così occasione per prendere contatto con le proprie mappe interiori e di rielaborare esperienze emotive per comprendersi e comprendere meglio la realtà che ci circonda.
concorso letterario il confine: tra muri, siepi e ponti
come partecipare
L’Associazione Il Chiaro del Bosco onlus propone all’interno del progetto Recovery.Net, per l’anno 2020, un concorso letterario rivolto a persone che soffrono di disagi psichici e loro famigliari.
Fuori concorso la possibilità di partecipare per gli operatori dei servizi di salute mentale, amici e conoscenti di pazienti dei servizi. Possibile anche lo scritto di gruppo.
Sono invitate a partecipare persone, o familiari delle stesse, che abbiano vissuto la sofferenza psichica e che attraverso la scrittura intendano esprimere la loro esperienza e i propri sentimenti.
Gli scritti dovranno pervenire entro e non oltre il 05 Dicembre 2020.
scheda di partecipazione
bando del concorso
brochure del concorso
locandina di premiazione
concorso letterario il confine: tra muri, siepi e ponti
Cerimonia di premiazione e chiusura del concorso letterario – Giugno 2021
sabato 12 giugno – ore 20.30
presso
Auditorium s. Barnaba,
Corso Magenta n. 44/a, (BS)
Per rispetto delle norme e delle distanze da mantenere nella prevenzione della diffusione del CoVid19, la cerimonia è ad invito.
Per chi non avesse ricevuto l’invito, ricordiamo che la serata sarà trasmessa in diretta facebook.
Tutti gli elaborati pervenuti per questo concorso
(non in ordine di classifica):
letteratura
- Un incontro miracoloso
- Storia di come ho conosciuto svytoslav shcherrakov
- La forza dell’amore
- La mia vita travagliata
- Il demone della psiche
- Luigi
- Lettera a mia sorella
- Sono io
- Le rose della mia vita
- Cuore d’acciaio
- Potrei essere io
- Ti racconterò
- Nuvole
- Labirinto in erba
- Testimonianza di un’ex anoressica intrappolata in mille problemi psichici
- Percorsi di crescita
- Odio i fiori
- Confini della vita 30
- Diario – N° 2
- Il confine tra muri e ponti nella società
- Tra genesi e apocalisse
- L’arcobaleno
- Confini di cristallo
- Guardarsi al di là
- Il colore del mare
- I giorni a Mauerpark
- Bene e male, i confini della nostra anima
- Elisa e Carlo un viaggio nella procreazione assistita
- Il limite di limitarsi
poesia
- Confini aperti
- Dall’abisso più buio alla luce
- Il giardino delle parole perdute
- Verso me…
- Me stessa
- Come un ragno
- Terraferma
- Una barca era là
- Due uccellini
- Ballo
- Di te
- Vita
- Psichiatria
- C’est la vie
- Il guado
- Un pesce rosso
- Del tuo mondo
- Mille miglia
- Vita bipolare
- 4 Maggio 2020
- Alzheimer
- Canzone per Consuelo
- Bonaccia
- Senza confine
- Tra il mare e le fondamenta
- La gioia dell’universo
- Essere normale
- Sconfinato
- Il decimo bicchiere
- Vita
- Muri
- L’attesa estate della mia vita
- Coraggio, io sono con te
- Nuova speranza
- Siepi e filo spinato
- Piccoli passi
- Aprile
- Indagine sulla vita
- La rosa
- Cara vita
- Silenzio
i vincitori
elaborato grafico
Questa è l’immagine che ha vinto come elaborato grafico e che è diventata l’immagine del libro che raccoglie i testi vincitori e i testi segnalati del concorso, realizzata dal laboratorio di arteterapia della Comunità della Rondine.
Descrivere un’opera è come descrivere un gusto. Per quanto impegno ci si possa mettere non è paragonabile a sentirlo dentro di noi punto e per sentire un’opera bisogna andare oltre lo sguardo e lasciare che lo spirito la respiri. Proviamo allora a farvi respirare la creazione di note d’insieme, cucendo le parole come un abito fatto a mano.
Quando c’è stato presentato il progetto nei primi mesi del 2020 il titolo del concorso ci è sembrato impegnativo. Mai avremmo pensato fosse così predittivo nelle quattro parole il confine tra: muri, siepi e ponti è stato descritto il futuro che ci aspettava pochi mesi dopo punto proprio il muro e il protagonista grafico della copertina, anche se volutamente posto sul retro del libro poiché c’è lo siamo lasciati alle spalle. Valicando il suo confine con gessetti, matite, china e pennelli, abbiamo superato questi mattoni Rossi disegnando un ponte che lo collegasse a un’isola dalla forma musicale.
Grazie alle nuove tecnologie, durante il lockdown abbiamo imparato a lavorare distanti tenendo vivo il legame, un filo invisibile ma in grado di colorare di emozioni l’incontro. Mesi dopo, guardandoci nuovamente negli occhi, scegliamo tra le bozze quella che ci sembra la mano più delicata per raccogliere le storie di questo libro. Così giochiamo a ridefinire le forme diluendo i colori e indurendo gli spigoli necessari. Come le note musicali di un pentagramma, le forme dell’opera hanno composto una melodia in cui c’è la quotidianità: parole strappate che sanno di caffè e di gesti d’amore. Un manufatto semplice ed essenziale in cui c’è anche il silenzio visto come spazio libero ha le possibilità : che sia essa una parola desiderata o la mano tesa verso chi ancora è nascosto dietro a quel muro.