Cos’è una PechaKucha Night
PechaKucha nasce a Tokyo nel 2003 come serata di presentazione dei lavori di famosi designer, pubblicitari, creativi, etc. che in 6 minuti e 40 secondi devono esporre una propria idea progettuale. La formula è 20×20: 20 slide per 20 secondi ognuna.
Il termine giapponese può essere tradotto in inglese come chit-chat, ossia “chiacchierare”. Si tratta quindi di una metodologia comunicativa non convenzionale attraverso la quale la creatività di chi presenta è stimolata dal vincolo del tempo. Il risultato è una comunicazione essenziale, efficace e soprattutto molto coinvolgente. Tale modalità di presentazione di idee e delle occasioni di networking che solitamente a partire da essa si creano, ha avuto una notevole diffusione a livello mondiale al punto che esiste un sito ufficiale presso il quale vengono registrate e pubblicizzate tutte le PechaKucha Night organizzate nel mondo e che, progressivamente, si sono svolte attorno a temi ed argomenti di vario genere: marketing, industria, ma anche temi sociali e più recentemente sono state organizzate anche per raccogliere fondi per lo Tsunami in Giappone.
La pratica si è diffusa anche a livello di singole aziende o gruppi di lavoro migliorando drasticamente la gestione dei progetti e l’efficacia delle riunioni. ll PechaKucha di OfficinaStrategia è un evento che è giunto alla sua quarta edizione. Si tratta di presentazioni di 20 slide che girano in automatico ogni 20 secondi. E’ un momento socioculturale di incontro e condivisione che non ha un tema conduttore. Vengono riunite in una serata 8 persone che si ritiene abbiano qualcosa da dire e che vengono lasciate libere di parlare delle loro passioni, dei loro interessi, delle loro esperienze, delle loro invenzioni, dei loro ideali, dei loro progetti o di cose che hanno a cuore.
L’unico vincolo che viene posto è la totale assenza dalle slides e dalle presentazioni di accenni commerciali (presentazioni di società o di servizi) che non siano funzionali allo speech ma che abbiano, come unico scopo, quello di “fare marketing”. Questo perché il pubblico (manager, imprenditori, professionisti, amici, etc) partecipa all’evento per vivere, per 6 minuti e 40 secondi, nella passione di qualcun’altro. La presentazione solitamente viene preparata in keynote o powerpoint, senza animazioni.
Sono anche stati fatti studi sugli aspetti relazionali che queste modalità di incontro e scambio innescano in termini di produzione di capitale sociale fra chi vi partecipa.
– Contesto progettuale ed obiettivi del progetto
– Modalità , azioni e tempistica
Il progetto per la salute mentale della Regione Lombardia (PRSM) indica fra gli obiettivi la costituzione di una “comunità locale per la salute mentale”. Accanto agli strumenti di governo del sistema dei servizi, il PRSM prevede un lavoro di rete e di comunità non istituzionale, informale, aperto ai mondi vitali dell’associazionismo, del volontariato, degli stessi utenti dei servizi, che va sostenuto attraverso occasioni di incontro, di scambio e confronto fra esperienze, non possibili sui vari tavoli istituzionali. La realtà bresciana in questi anni si è contraddistinta per la crescita di una sensibilità attorno a iniziative varie sulla salute mentale che hanno stimolato creativamente persone e realtà associative che, nonostante la struttura informale, sono portatrici di idee, suggerimenti e progetti che meritano di essere conosciuti e valorizzati in una prospettiva di crescita del capitale sociale territoriale. Una di queste realtà è il progetto “Fermenti Instabili” che nasce da una collaborazione fra le Associazioni Il Chiaro del Bosco, Nessuno è un’Isola, Laura Saiani Consolati, Teatro 19 con la partecipazione dei servizi della Unità Operativa di Psichiatria 23 Spedali Civili di Brescia. Per offrire a tutti coloro che possono ulteriormente arricchire la comunità locale per la salute mentale con contributi originali, si propone un percorso progettuale che integri modalità innovative di comunicazione e lavoro integrato.