racconto fotografico
a cura di camilla india viadana
in occasione della giornata mondiale per la salute mentale, il chiaro del bosco presenta
di luci e di ombre
musica, arte, racconti
Sabato 19 ottobre 2024
presso Auditorium San Barnaba
dalle 14 alle 20 Mostra ad ingresso libero: espone il pittore Manuel Cristani
Dalle 17,30 premiazioni del concorso letterario “Chiaroscuri familiari: storie dal crepuscolo all’aurora” con intermezzi musicali a cura del gruppo Psicantria e letture del collettivo Gener.azioni
Ingresso libero e gradito
scarica la locandina completaMostra di Manuel Cristani
Sabato 19 ottobre 2024
presso Auditorium San Barnaba
dalle 14 alle 20 Mostra ad ingresso libero: espone il pittore Manuel Cristani
Manuel Cristani, nato a Brescia l’8 gennaio 1999. L’essere pittore per me è sempre stata un’esigenza direi quasi primordiale. Ho sempre dipinto sin da bambino. Mi sono diplomato nel
2018 in Arti Figurative presso il Liceo Artistico Olivieri (Bs) e l’anno prima cominciai ad approfondire la pittura ad olio in modo autonomo facendo perlopiù lavori su commissione.
Successivamente, ho approfondito e acquisito sia le basi che le tecniche per dipingere meglio grazie all’incontro fortunato con Rinaldo Turati, docente di pittura presso l’Accademia Laba (Bs) dove mi iscrissi a Settembre 2018. All’inizio mi ispiravo ai Maestri dell’arte moderna; Cézanne e Van Gogh in primis. Leggi tutto…
Manuel Cristani
Manuel Cristani, nato a Brescia l’8 gennaio 1999. L’essere pittore per me è sempre stata un’esigenza direi quasi primordiale. Ho sempre dipinto sin da bambino. Mi sono diplomato nel
2018 in Arti Figurative presso il Liceo Artistico Olivieri (Bs) e l’anno prima cominciai ad approfondire la pittura ad olio in modo autonomo facendo perlopiù lavori su commissione.
Successivamente, ho approfondito e acquisito sia le basi che le tecniche per dipingere meglio grazie all’incontro fortunato con Rinaldo Turati, docente di pittura presso l’Accademia Laba (Bs) dove mi iscrissi a Settembre 2018. All’inizio mi ispiravo ai Maestri dell’arte moderna; Cézanne e Van Gogh in primis.
Col passare del tempo, il mio modo di dipingere, vicino a una mimesi della realtà, a una verosimiglianza rispetto al vero, divenne sintesi del “visuale”. Le fotografie che scattavo sul posto sono sempre state il mio punto di partenza per cominciare i miei lavori pittorici. Studiando e approfondendo la storia dell’arte novecentesca mi appassionai all’arte Astratta e all’Informale. Mi affascinava la gestualità, quei segni pesanti dati su tela, quell’impasto materico, i materiali extra- pittorici, quello sgocciolare e coagulare di colore. Terminati gli studi del triennio con il Diploma Accademico di I livello conseguito con il voto di 110 e lode, mi iscrissi all’Accademia di Belle Arti a Verona nell’indirizzo magistrale di Pittura-Atelier Direction Mediazione culturale dell’arte dove a Marzo 2024 mi diplomai nuovamente con Lode. Qui approfondì materie perlopiù legate all’ambito pedagogico, pur mantenendo una linea artistica come: antropologia, problemi espressivi del contemporaneo, psicologia dell’arte, illustrazione per l’infanzia ecc. con lo scopo di avere una buona professionalità nell’insegnamento di Arte Immagine nelle scuole secondarie di I grado, oltre che Discipline pittoriche o laboratori Artistici alle Scuole Secondarie di II grado (es: Licei Artistici).
Essendo anche “atelierista” e “mediatore culturale” potrei propormi anche in ambienti non adibiti all’arte come: carceri, psichiatrie, posti di reclusione ecc. Nel 2023, dopo la diagnosi di Depressione Maggiore e successivamente di Bipolarismo di tipo I, la mia pittura ha subito dei cambiamenti evolvendo in quella che definisco come “Realismo Evocativo”. Realismo perché si rifà ancora al Reale, ovvero alla natura, al paesaggio, ma anche dal Reale del mio pensiero che va ad influenzare e condizionare ciò che vedo e percepisco. Evocativo perché ovviamente ogni volta che dipingo compio un processo di abreazione, in quanto vado a lavorare, pur guardando ancora i miei scatti fotografici, sulla rimozione del trauma rimasto inconscio e di conseguenza sulle pulsioni emozionali che, di quadro in quadro saranno diverse. In questa nuova fase, sicuramente più soggettiva e introspettiva, mi sono liberato da alcuni vincoli formali e tradizionali. Ho cominciato ad avere un certo riconoscimento a livello nazionale esponendo dal vivo o in video-esposizione a Desenzano (Porto Vecchio e Castello), Verona (Castel San Pietro), Sanremo (Teatro Ariston), Milano (San Babila), Salò (Sala Domus), Cesenatico (Hotel Miramare), Montichiari (Expoarte Centro Fiera), Forlì (Fiera di Forlì), Firenze (Hotel Baglioni), Parigi (Galleria Thuillier), Milano (Hus Milano), Roma (Cancelleria del Vaticano).
Psicantria
Il progetto Psicantria (Psicopatologia cantata) nasce nel 2010 dalla collaborazione tra Gaspare Palmieri (in arte Gappa), psichiatra e cantautore e Cristian Grassilli, psicoterapeuta e cantautore e con la finalità di far conoscere i disturbi psichici e lo “psicomondo” attraverso la canzone e di sperimentare le potenzialità terapeutiche del songwriting. Il gruppo vanta
fin dall’inizio la collaborazione del musicista e musicoterapeuta Lorenzo Mantovani, chitarrista e arrangiatore dei brani.
L’attività editoriale ha all’attivo quattro libri con canzoni editi da Meridiana: “Psicantria. Manuale di psicopatologia cantata” (2011), “La Psicantria delle vita quotidiana” (2014) e “La Neuropsicantria infantile” (2017), Abitarsi. La Psicantria delle emozioni (2022). Sono inoltre usciti i singoli Mai dire mindfulness (2016) e Ehi Franco (2018).
Gli psicantrici hanno collaborato nel 2012 come autori all’ultimo disco di Francesco Guccini con il brano “Notti” e nel 2021 hanno prodotto il documentario “L’arte di narrarsi nelle canzoni. Durante l’attività decennale il gruppo si è esibito in oltre 300 concerti in tutta Italia, proponendo lo “Spettacolo di psicopatologia cantata”. Il tour psicantrico ha ricevuto nel 2012 il premio “Nessuno mi può giudicare” da parte del Centro di Salute Mentale di Lucca contro lo stigma (vinto negli anni precedenti da Simone Cristicchi e Marco Paolini).
Link: www.psicantria.it
Gener.azioni
Gener.azioni è un collettivo formato da giovani di Bagnolo Mella e Brescia. Nasce nel 2021 con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza attiva attraverso proposte socio-culturali. Crede nell’importanza del fare rete con persone, associazioni e altri giovani della provincia di Brescia. Attivo sui canali social, Gener.azioni propone iniziative ed eventi sul territorio come presentazioni di libri, interviste, incontri divulgativi con professionisti, laboratori, gite, mostre d’arte. Alcune tematiche d’interesse sono la cura dell’ambiente e della persona, la società, l’attualità.Ad oggi il collettivo Gener.azioni conta 8 persone: Matilde, Chiara, Elisa, Cecilia, Michela, Francesco, Davide e Nicola