Progetto – Rintracciare la speranza

IL PROGETTO: “Curare le parole per dare parola alla cura”

Il progetto “Curare le parole per dare parola alla cura” qui illustrato è stato approvato e finanziato dalla Regione Lombardia ai sensi legge 23/99 anno 2010 e rappresenta, nella logica di continuità di intervento, il naturale sviluppo del progetto finanziato ai sensi legge 23/ 2007 “Percorsi di empowerment: famiglie e disagio psichico”, che ha prodotto un laboratorio di scrittura autobiografica che è proseguito anche negli anni 2008/2009 con risorse dell’associazione.

Visto il successo di partecipazione, la qualità dei lavori prodotti e l’apprezzamento ricevuto in ambito locale e provinciale , si è ritenuto opportuno proseguire nel lavoro di raccolta di storie attraverso la scrittura, proponendo a livello provinciale un concorso letterario destinato a familiari e pazienti dei CPS, delle Comunità psichiatriche etc con tre sezioni:testimonianze-racconti-poesie.

Saranno invitati a partecipare tutti coloro che abbiano vissuto la sofferenza psichica. Per molte persone la sofferenza prolungata è causa di emarginazione, stigmatizzazione ed isolamento. La diversità diviene allora una forma di solitudine che condanna al silenzio, soffocando la parola di chi avrebbe molto da dire. Il progetto prevede l’avvio o la continuazione, dove si rendesse necessario, di laboratorio/i tutorial che possano aiutare le persone ad esprimere la loro esperienza ed i propri sentimenti con l’uso della scrittura.

Condividendo i propri vissuti , è possibile far udire la voce di chi ha sofferto, sfatando i miti dispregiativi che la società attribuisce alla diversità mentale. L’esperienza individuale e familiare dei disturbi mentali, è infatti ancora più drammatica a causa di una diffusa convinzione culturale rispetto alla loro inguaribilità.

Tutti coloro che attraversano questa esperienza catastrofica debbono combattere una duplice battaglia: la prima è quella contro il potere distruttivo della scomposizione del proprio mondo interno ed esterno e la seconda è quella contro il pessimismo che la circonda.

Le storie personali sono preziosi contributi che possono produrre un forte impatto sociale e donare la speranza a chi si sente sopraffatto dalla sofferenza. Il narrare di sé contribuisce a dare significato alla realtà, a ricostruire la propria storia personale, a dare forma alle proprie emozioni. “La parola” ci mette in relazione con gli altri, crea condivisione, spiega, “cura” e restituisce dignità alla persona.

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