Anche per l’anno 2023 sono previsti i nostri laboratori di scrittura, che culmineranno con un concorso letterario.
“CHIAROSCURI FAMILIARI: STORIE DAL CREPUSCOLO ALL’AURORA”
Chi vive in prima persona o attraverso le persone che gli stanno accanto lo stigma della malattia mentale, chi lo affronta giorno per giorno in un silenzio spesso forzato per non turbare il mondo dei “normali”, chi sente sulla propria pelle e nel proprio cuore l’isolamento e l’abbandono, sperimenta profondamente quanto il bisogno di comprensione, accettazione, condivisione sia necessario.
Vivere la sofferenza psichica stanca, snerva, svilisce. È costante resistenza alla paura, alla chiusura, alla disillusione.
Il ciclo di laboratori “Chiaroscuri familiari, storie dal crepuscolo all’aurora” propone l’utilizzo della scrittura e della condivisione in gruppo come mezzo per attraversare il buio di notti di dolore e solitudine per ritrovare, nei primi chiaroscuri dell’alba, i colori di una vita nuova nella scoperta di una bellezza possibile per tutti. La narrazione diventa così cura: cura di sé, delle relazioni, della storia della propria vita, drammatica, meravigliosa e singolare allo stesso tempo, cura di un mondo reso inospitale dallo stigma, dal pregiudizio, da un lessico tagliente e violento. Scrivere di sé è perciò un atto coraggioso di resistenza; è l’inizio di un percorso di cambiamento, è un capovolgere le prospettive per fare di quei colori dell’alba un nuovo paesaggio di luce, diverso per ognuno ma condivisibile in un mosaico di senso e di speranza.
Ogni azione quotidiana richiede coraggio: nell’uscire ogni giorno e guardare la città in faccia senza abbassare gli occhi, nel sentire su di sé gli sguardi della gente, taglienti come lame oppure pietosi, di quella pietà spicciola che è solo distante commiserazione. Occorre appropriarsi di parole nuove per gridare alla città, alle istituzioni, alla società intera che un nuovo punto di vista è possibile.